Ascoli Piceno 4 gennaio 2021
Comunicato stampa n.30
Le privatizzazioni, ahinoi, hanno comportato per la nostra città solo penalizzazioni economiche e disservizi ai cittadini.
Premesso ciò, riteniamo che la Civica Biblioteca e tutta la struttura del Polo Culturale S. Agostino sono un importante Bene Comune e non un costo da contenere con l’ennesima esternalizzazione.
Ammessa e non concessa la privatizzazione, crediamo che su un tema così cruciale un’amministrazione MOLTO SERIAillustra il progetto preliminare ai cittadini aprendo un dibattito pubblico nel corso del quale, con appositi strumenti, rende possibile una preventiva informazione e consente la partecipazione alla formazione della decisione.
Un’amministrazione SERIA presenta, quanto meno, in consiglio comunale una delibera di indirizzo corredata da un progetto, seppure di massima, a firma del dirigente.
Un’amministrazione POCO SERIA si presenta invece con una proposta di deliberazione del sindaco (e l’assessora alla cultura?) fatta di vuote intenzioni e senza uno straccio di numero, con il progetto magari già pronto nel cassetto.
Ci preoccupa quest’ottica privatistica di chi ritiene una delle Pinacoteche tra le più importanti della regione Marche e dell’Italia centrale un’elegante sala da pranzo.
Tutto ciò non ci fa ben sperare sulla sorte che verrà riservata non solo alla Biblioteca Comunale, ma a tutta la struttura del Polo Culturale S. Agostino.
Da parte dei discepoli di chi sostenne che con la cultura non si mangia, non stupirebbe un repulisti di archivi storici, sale espositive, gallerie d’arte e luoghi dedicati alla lettura per far spazio a rustiche cantine, american bar e ristoranti gourmet.
Il Comitato Civico “A & P”
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