Al Presidente del Consiglio Comunale
Ascoli Piceno 19 giugno 2020
Sig. Presidente,
come ella ben sa, il ruolo del Consiglio comunale è quello di indirizzo e di controllo dell’azione amministrativa del comune e la esercita, rispettivamente, attraverso atti deliberativi e mozioni e attraverso interrogazioni e interpellanze (art. 25 dello Statuto). Come gruppo consiliare abbiamo, dall’inizio di questa consiliatura, presentato poche, ma qualificate interrogazioni e mozioni (sul recupero crediti del comune il 9/9/19, sulla sicurezza degli edifici scolastici il 26/11/19, sulle barriere architettoniche il 13/12/19, sull’accordo CIIP-Multiutility AIMAG il 19/5/20). Non solo. Il 10/12/19 abbiamo presentato una proposta di delibera consiliare avente per oggetto il “Regolamento comunale per la Promozione della Democrazia Partecipativa” che rappresenta un obiettivo fondamentale della nostra proposta politica. Tutte le nostre interrogazioni chiedevano una risposta scritta e orale. Come ella sa, all’interrogazione viene data, entro trenta giorni dalla presentazione risposta scritta dal Sindaco o dall’Assessore competente (art. 29 del Regolamento). Ad oggi non abbiamo ottenuto né l’una, né l’altra. Le ricordiamo, come ella sa, che ove la risposta non venga data entro trenta giorni dalla presentazione, il Presidente del consiglio, cioè Lei, “diffida il soggetto competente a provvedere entro trenta giorni dalla data di scadenza trascorsi i quali provvede ad inviare al soggetto inadempiente una censura consiliare” (art. 29). Le ricordiamo, inoltre, che per le proposte di delibera consiliare “gli uffici competenti sono tenuti, sentito il segretario comunale, comunque non oltre trenta giorni, a provvedere all’istruttoria “(art. 26 del Regolamento). Avrà notato che sono trascorsi oltre sei mesi dalla presentazione dei nostri atti! Le facciamo anche notare che interrogazioni e mozioni presentati anche molto dopo da altri gruppi consiliari, soprattutto di maggioranza, sono stati invece prontamente posti all’ordine del giorno come se si scegliesse arbitrariamente quali discutere e quali invece no. Ma questa è solo una nostra maliziosa interpretazione! Come le ricordavamo all’inizio, il ruolo di consigliere comunale, soprattutto di minoranza, è quello di indirizzo e di controllo. Se tale ruolo non viene difeso, inevitabilmente viene di fatto impedita la nostra funzione. Le chiediamo, pertanto, di rispettare e di far rispettare lo Statuto e il Regolamento del Consiglio comunale. In caso contrario non abbiamo altra possibilità che segnalare tale grave inadempienza al sig. Prefetto affinché assuma le decisioni che riterrà più opportune.
Emidio Nardini
Antonio Canzian